CERIGNOLA (FG) – La gestione del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti a Cerignola continua a generare accese polemiche e forti interrogativi. Al centro della discussione vi è il contratto con Teknoservice Srl, l’azienda aggiudicataria dell’appalto, e in particolare la questione dei costi di trasporto. Carlo Dercole, segretario cittadino di Forza Italia Cerignola, ha sollevato pesanti accuse, parlando di una “vera truffa ai danni dei cittadini” e di un presunto “doppio pagamento” per il medesimo servizio.
Le Accuse di Forza Italia: Costi Duplicati e Mancanza di Mezzi
Secondo Dercole, la controversia ruota attorno al costo del trasporto dei rifiuti verso l’impianto di destino (Seari, ad Atella). Sebbene sia stato chiarito che tale costo spetti a Teknoservice, come previsto dal bando di gara, Forza Italia solleva dubbi su quanto accaduto nei quattro anni precedenti, periodo in cui i cittadini avrebbero sostenuto un doppio onere. La denuncia principale riguarda un presunto pagamento da parte del Comune di Cerignola a una seconda ditta, Ecodaunia srl, per la “trasferenza” dei rifiuti, un servizio che, a detta di Dercole, dovrebbe essere già incluso nel contratto milionario (107 milioni di euro per 8 anni) stipulato con Teknoservice all’inizio del 2024. Il bando prevederebbe che il trasporto sia a carico dell’azienda appaltatrice se la discarica si trova entro 160 km, distanza che la discarica di Foggia (dove i rifiuti di Cerignola vengono trasferiti) rispetterebbe.
A complicare il quadro, Dercole evidenzia un “cortocircuito operativo” con l’avvio del servizio da parte di Teknoservice, sostenendo che l’azienda non disporrebbe dei mezzi necessari per operare efficacemente in una città come Cerignola e che avrebbe ottenuto ulteriori risorse dal Comune per potenziare il proprio parco automezzi. Questo fatto solleva interrogativi sulla conformità dell’offerta tecnica presentata da Teknoservice in fase di gara e sulla legittimità di tali richieste economiche aggiuntive.
La Posizione dell’Amministrazione e i Chiarimenti Offerti
L’Amministrazione comunale di Cerignola, dal canto suo, ha fornito chiarimenti in merito alle accuse. Il sindaco Francesco Bonito ha respinto l’ipotesi di un doppio pagamento, affermando che non vi è stato sperpero di denaro pubblico e che ogni scelta è stata dettata dalla responsabilità e nell’interesse della città. In passato, la gestione della trasferenza, a suo dire, era dovuta a specifiche necessità logistiche e operative.
L’assessore all’Ambiente Michele Lasalvia, all’indomani dell’avvio del servizio Teknoservice nel luglio 2024, aveva espresso soddisfazione per i primi risultati, sottolineando lo sforzo dell’azienda nel gestire l’emergenza rifiuti ereditata e nel comunicare le nuove modalità di raccolta. Ha anche evidenziato l’impegno congiunto di Comune e Teknoservice per migliorare il servizio, anche attraverso controlli sul corretto conferimento e campagne di sensibilizzazione.
Riguardo alla presunta carenza di mezzi, le dichiarazioni pubbliche di Teknoservice e dell’Amministrazione hanno spesso puntato sulla fase di avvio e sull’adeguamento progressivo del servizio alle esigenze del territorio, talvolta richiamando la collaborazione dei cittadini per un corretto conferimento dei rifiuti. Le difficoltà operative, come spesso accade nell’implementazione di nuovi contratti di igiene urbana, potrebbero essere fisiologiche ma richiedono tempestive soluzioni.
Richieste di Trasparenza e Interventi Istituzionali
La vicenda ha attirato l’attenzione di diversi attori politici e istituzionali. Oltre alle denunce di Forza Italia, anche esponenti di altri partiti di opposizione, come Fratelli d’Italia e il consigliere Tommaso Sgarro (Noi Comunità in Movimento), hanno chiesto maggiore trasparenza e chiarezza, con Sgarro che ha ricordato di aver già segnalato anomalie contrattuali con il precedente gestore (Tekra) anni fa.
Le denunce di Forza Italia sono state formalmente presentate alla Guardia di Finanza e l’intera questione è sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti, che valuterà eventuali danni erariali per il Comune di Cerignola.
La cittadinanza attende risposte esaurienti e concrete per comprendere appieno la dinamica dei costi del servizio rifiuti, la conformità contrattuale e l’efficacia delle azioni intraprese per garantire una gestione sostenibile e trasparente dell’igiene urbana. La vicenda è in evoluzione e sarà cruciale seguire gli sviluppi delle indagini e le successive decisioni dell’Amministrazione comunale.